Eccomi di ritorno da un allenamento intenso di 141km per 3000m di dislivello circa.
Il percorso è uno dei classici che percorro: risalgo la Valtrompia, in leggero falsopiano, fino a Zanano ed inizio la prima salita che porta al passo dei Tre Termini. E' poco più di una passeggiata e solitamente la uso coma salita di riscaldamento, anche se il posto è poco battuto dal sole e normalmente fa sempre fresco, anche in piena estate.
Arrivato in cima scendo verso Iseo e costeggio il lago fino a Pisogne (percorsi circa 45 km).
Da Pisogne iniziano due interessanti salite, che hanno in comune i primi tre km: Colle San Zeno e Passabocche.
La salita che solitamente scelgo è quella che porta a Passabocche, ed è anche una delle mie salite di riferimento: ogni volta che ci passo prendo il tempo con lo scopo di valutare lo stato della condizione atletica.
Una volta in cima proseguo in quota per un paio di chilometri per poi scendere fino a quota 1000m, andando ad incontrare la salita del Colle San Zeno al km 11 dell'altimetria. Da lì salgo fino alla cima del colle San Zeno e scendo fino a Lavone. La strada è stretta e la prudenza non è mai troppa.
Una volta arrivato in fondo, non sapendo bene cosa fare, decido di girare la bici e rifare in salita il versante che ho appena percorso in discesa
Poi sono sceso verso casa, stanco ma molto contento della pedalata e della primavera, che sembra finalmente arrivata.
La pedalata di oggi mi ha riservato una bella sorpresa: nonostante non mi sentissi al meglio (ho dormito solo 5 ore) sono riuscito ad abbassare di un minuto circa i miei tempi record sia sulla salita dei Tre Termini che sulla salita di Passabocche.
Ho anche scattato alcune foto mentre pedalavo sull'ultimo km del Colle San Zeno dal lato di Pisogne. Due settimane fa la neve era molta di più e i passaggi erano davvero spettacolari.
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