Ed eccomi qua a raccontare di domenica 5 aprile 2009.
Come solito, si comincia la stagione di gare amatoriali con la prima tappa del prestigio: la Granfondo Selle Italia.
Quest'anno il percorso è stato modificato: stando alle altimetrie è stato semplificato come dislivello totale ma leggermente indurito per quanto riguarda le pendenze.
Non saprei dare una mia opinione in quanto è stata una gara molto sofferta.
Nei tre giorni precedenti la granfondo ho sofferto un virus intestinale e dissenteria: sono arrivato alla mattina della gara in pessime condizioni. Non avevo energie (facevo fatica a salire un piano di scale).
Ho deciso comunque di onorare l'impegno e, pedalando con molta calma, sono arrivato in fondo alla gara.
Nei 30km di pianura all'inizio non sono riuscito a tenere la solita andatura da Granfondo (45km/h di media circa), e nemmeno nei 30 km finali.
Ho cercato di arrivare ai piedi della prima salita il più riposato possibile: purtroppo non è stato sufficiente e nelle salite sono salito con un passo davvero troppo lento rispetto ai miei standard.
Il risultato finale è stato pessimo: sono arrivato 1616° su 1797 in 6 ore e 6 minuti circa.
L'anno scorso, con una condizione atletica simile a quella di quest anno, ma senza i problemi intestinali, mi sono piazzato 238° su 1848 in 4 ore e 40 minuti circa.
Che dire... Per come si sono messe le cose, l'obiettivo era di arrivare in fondo entro il tempo massimo e ce l'ho fatta.
Adesso sono guarito e guardo con fiducia ai prossimi impegni.
Domenica 19 sono impegnato alla GF Stockalper in compagnia di un compagno di squadra. Non essendo del Prestigio penso di prendermela comoda e fare una piacevole passeggiata.
Il primo maggio invece mi attende la Dieci Colli, classica bolognese.
A presto
Sei stato veramente un grande a concludere la gara nonostante i problemi fisici... ricordo un giro di qualche anno fa in condizioni simili, e l'idea di pedalare per centocinquanta km con problemi intestinali è tra le approssimazioni migliori dell'inferno ch'io riesca ad immaginare... ;-)
ReplyDeleteForse era la volta buona che, se venivo anch'io, si teneva lo stesso ritmo...poi ti bruciavo in volata :o)
ReplyDelete@Bauno: Mi avresti rifilato un distacco enorme. E adesso che hai la bici nuova: pedala!
ReplyDelete@Pietro: Grazie della comprensione. Non sono l'unico ad aver provato queste belle sensazioni.
ReplyDeleteTi sei anche fermato a liberarti del "carico"? Io ho dovuto :-)